Campionato Mondiale della Pizza 2015 S.T.G.
Mario Matarazzo al partecipa Campionato Mondiale della Pizza a Parma 2015
Il Campionato si è conclusa mercoledì 27 maggio la 24 esima edizione a Parma , in cui i partecipanti, nonché abili pizzaioli si sono cimentati nella realizzazione della miglior pizza nella categoria d’ appartenenza.
Ogni anno si sfidano molti concorrenti di tutte le Nazioni,
Molto bella la competizione ,si imparano nuove tecniche,
Ci si mette esperienza di tutti per fa si che vinca il migliore .
Da partecipante posso confermare che ogni anno si cresce Professionalmente.
I punti di crescita sono diverse cose sia al livello organizzativo, sia da imparare tra i colleghi provenienti da tutto il mondo.
Mario spiga queste gare:
Servono per crescere,
imparare nuove metodi di lievitazione,
ingredienti nuovi, nuovi gusti,
nuove amicizie, possibiltà di carriera
Mario ha partecipato nella categoria PIZZA NAPOLETANA STG – Forni a legna per questa specialità,
Dove i concorrenti dovranno attenersi al “Disciplinare della Pizza Napoletana STG” depositato presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
AL Campionato Mondiale un ispettore valuterà che la pizza rispetti tutte le indicazioni del disciplinare STG (Specialità Tradizionale Garantita).
Che la pizza rispetti tutti i suoi parametri:
Lievitazione:
Prima fase:
L’impasto, una volta estratto dall’impastatrice, viene posto su un tavolo da
lavoro della pizzeria-
Dove si lascia riposare per 2 ore, coperto da un panno umido,
In modo che la superficie non possa indurirsi, formando una sorta di crosta causata
dall’evaporazione dell’umidità rilasciata dall’impasto stesso.
Trascorse le 2 ore :
Di lievitazione si passa alla formatura del panetto, che deve essere eseguita dal pizzaiolo
esclusivamente a mano.
Il pizzaiolo con l’ausilio di una spatola si taglia dall’impasto deposto sul bancone
Una porzione di pasta lievitata e successivamente le si dà una forma di panetto.
Per la “Pizza Napoletana”, i panetti devono avere un peso compreso tra i 180 ed i 250gr.
Seconda fase:
della lievitazione: una volta formati i panetti (staglio), avviene una
seconda lievitazione in cassette per alimenti, della durata da 4 a 6 ore.
Tale impasto, conservato a temperatura ambiente, è pronto per essere utilizzato entro le 6 ore
successive.
Formatura della pizza:
Passate le ore di lievitazione :
Il panetto viene estratto con l’aiuto di una spatola dallacassetta
è posto sul bancone della pizzeria su un leggero strato di farina per evitare che la
pagnotta aderisca al banco di lavoro.
Con un movimento dal centro verso l’esterno e con la pressione delle dita di entrambe le mani sul panetto,
Che viene rivoltato varie volte, il pizzaiolo forma un disco di pasta
In modo che al centro lo spessore sia non superiore a 0,4
cm con una tolleranza consentita pari a + 10% e al bordo non superi 1-2 cm, formando così il “cornicione”.
Per la preparazione della “Pizza Napoletana” STG
Non sono consentiti altri tipi di lavorazione, in particolar modo l’utilizzo di matterello e/o di macchina a disco tipo pressa
meccanica.
Al Campionato Mondiale l’ispettore della postazione STG concede Dieci i minuti di tempo per gareggiare
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